

La creatura viveva in una palude a circa una trentina di chilometri dalla cittadina amazzonica e le sue enormi dimensioni sono da imputare alla particolare “dieta” che le somministravano i narcos. I padroni della coca, infatti, si sbarazzavano dei corpi di rivali, poliziotti, soldati, ministri, giornalisti, prostitute e politici, dandoli in pasto – sembra, ancora vivi -allo spaventoso serpente. L’anaconda, dopo essere stata catturata e uccisa dai reparti speciali dell’esercito, è stata venduta ad una catena di ristorazione cinese. Per noi europei non c’è nulla da preoccuparsi, l’anaconda vive in America meridionale, e se ve la trovate di fronte è solo perché qualche camorrista o mafioso se l’è lasciata scappare.

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